CEREALI INTEGRALI primo punto
- mara educatore alimentare
- 17 set 2016
- Tempo di lettura: 3 min

Chiaramente parliamo di cibo, ma a volte l’enorme quantità di dettagli e di concetti – sul come armonizzare le sostanze nutritive per curare, rende un po’ più complicato un discorso che di base è molto semplice; vorrei semplicemente chiarire quello che è il primo punto, la prima raccomandazione e l’essenza di una sana ed equilibrata giornata alimentare
basare la propria dieta sui cereali integrali !!
Questo è un punto di partenza per ogni altra considerazione.
L’essere umano ha determinati alimenti che servono come sostegno principale per la sua esistenza.
Ad ogni pasto dovremmo avere cereali integrali in qualche forma, che siano pane, pasta, polenta o cerali in chicco -come riso, miglio, orzo o altro. Questi cereali dovrebbero dominare ad ogni pasto, in altre parole un pasto dovrebbe essere composto da almeno il 50 60% di cereali.
Solo creando questa base si inizia un processo verso l’armonia, che coinvolge uno per uno tutti gli organi e tutte le sfere della nostra esistenza.
Il primo cambiamento che si nota riguarda l’intestino, che funziona meglio.
Gradualmente c e un armonizzazione piu specifica , si vive senza eccessivi sbalzi di umore o migliore capacità di concentrazione ,Poco a poco il palato cambia: si apprezzano di più gli alimenti che sono a complemento dei cereali - le verdure - e si ha sempre meno voglia di alimenti grassi e pesanti.
Purtroppo oggi la dieta è talmente eccessiva che spesso ci sono enormi squilibri nel tubo digerente e sono moltissime le persone che hanno bisogno di aiuto per imparare e introdurre cereali integrali nella dieta. Lo stesso discorso è vero per chi ha delle voglie incontrollabili, a volte si attenuano da sole, ma spesso ci vuole un aiuto in più.
questo primo punto è fondamentale, perché molto spesso ci si focalizza su quello non mangi o non devi mangiare, e solo in seguito si parla di quello che dovrebbe essere la base della dieta. Ogni settimana vedo persone che vengono in consulenza e mi chiariscono subito che sono vegetariani o vegani, ma non è l’informazione che mi interessa principalmente. A me interessa quello che la persona realmente mangia e non quello che ha scelto di non mangiare. In funzione di ciò, riesco a capire meglio le cause dei suoi problemi.
Quando vedo pubblicità per prodotti miracolosi che promettono di rafforzare il sistema immunitario, calmare le voglie, disintossicare il fegato, o che semplicemente “fanno bene”, mi lascia un po di perplessità, perché l’effetto di un prodotto è sempre in funzione della dieta e dello stato attuale di salute del soggetto.Se la base è costituita da cereali integrali, certi cibi etichettati come quelli che “fanno bene” in realtà fanno peggio. Per esempio, l’idea di bere tanta acqua o di mangiare tanta frutta cruda (si parla sempre di 5 porzioni di frutta e verdura), senza entrare in discorsi legati a prodotti pieni di fermenti lattici . Una dieta a base di cereali integrali crea voglia di verdure, e sono proprio le verdure che creano un armonia perfetta con i cereali. Se la dieta è basata su alimenti di origine animale, assumere tanta acqua e frutta potrebbe aver senso.

Mangiare cereali integrali ad ogni pasto, in proporzioni importanti in rapporto agli altri componenti della dieta, rafforza e asciuga il corpo ed è il miglior modo per prepararsi ad affrontare la stagione fredda .
prossimamente vorrei entrare in mille dettagli, a cominciare da come aiutare chi ha problemi digestivi a digerire meglio i cereali, o come calmare le anime di chi è convinto che mangiando cereali integrali ingrasserà (è vero proprio il contrario!), o ancora chi ha sentito dall’esperto di turno che in base al suo gruppo sanguino o al pH delle sue urine o per via dell’acido fitico non dovrebbe mangiare cereali integrali. Le info sono tante e ognuno di noi farà le proprie conclusioni..
p.s. informazioni pubblicate da "la sanagola " scuola di cucina naturale.
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